Lo stato di agitazione dei riders di Deliveroo continua in Francia. CLAP, Collectif Livreurs Autonomes de Paris, ha organizzato diversi momenti di protesta contro la riduzione della paga per le consegne a domicilio. Con la retribuzione a chilometro il minimo è sceso a € 4,80 a Parigi (a Marsiglia sono € 4,20 e € 4,10 a Rouen). L’obiettivo della nuova tariffazione è evidentemente quello di incentivare le consegne sulle distanze più lunghe, determinando maggiori sforzi per i ciclo-fattorini e riducendo il loro guadagno orario medio.
CLAP chiede l’impossibilità di modificare unilateralmente i contratti, come Deliveroo sta facendo senza alcun ostacolo sulla sua strada. E invita tutti i fattorini a mobilitarsi.
Venerdì 12 ottobre erano in cinquanta e volevano accedere agli uffici della società per chiedere spiegazioni. Nessuno era presente in sede. La direzione di Deliveroo è stata raggiunta però dai giornalisti ai quali ha detto di non essere impressionata dalla protesta di cinquanta fattorini quando ne ha a disposizione almeno diecimila.
Dopo questa azione si sono susseguiti diversi picchetti spontanei in alcune zone di Parigi e in altre città della Francia. Un’altra manifestazione è stata condotta congiuntamente a Lione. «Altri venti corrieri si sono radunati la stessa sera a Rennes, riuscendo addirittura a mandare in crash l’algoritmo», scrivono su “La rue est notre cuisine“.
La seconda protesta è avvenuta il 19 ottobre in piazza de la République. Questa volta i fattorini sono entrati in sede.
E l’ultima convocazione per un raduno, per un nuovo ‘incidente tecnico’, è stato indetto per domenica 21 ottobre. Deliveroo avrebbe addirittura mandato messaggi in chat ai fattorini che non hanno aderito alla protesta chiedendo loro di mostrare il volto degli scioperanti! Nel messaggio viene chiesta”Une photo détaillée de leurs visages”, una foto dettagliata dei loro volti.
Sarà un lungo autunno per Deliveroo.