Hanno organizzato la protesta nell’orario di punta delle ordinazioni, fra le 19 e le 23. Il 20 Marzo sarà un’altra data da tenere bene a mente: i lavoratori di Deliveroo Torino hanno scioperato interrompendo le consegne di cibo a domicilio rifiutando gli ordini provenienti dall’applicazione.
Deliveroo aveva pochi giorni prima, via e-mail, introdotto un nuovo sistema di pagamento ed un altrettanto “innovativo” sistema di distribuzione dei turni. Il gruppo Deliverance Project spiega che
la distribuzione delle ore di lavoro avveniva in un arco di tre giorni. Con il nuovo sistema di organizzazione del lavoro, integrato nell’app strettamente di proprietà della società, invece i turni sono organizzati attraverso fasce di prenotazione differenziate secondo un tasso di affidabilità costantemente monitorato dall’azienda.
Di fatto, vengono a cadere le condizioni di miglior favore che Deliveroo medesima aveva mantenuto nella città di Torino. I pagamenti diventano a cottimo:
nonostante si sia presentata a Torino come l’anti-Foodora garantendo una retribuzione oraria, da Dicembre 2018, Deliveroo passerà al pagamento per consegna, senza alcun minimo garantito per i suoi fattorini.
Non esiste alcuna copertura assicurativa. I riders sono assunti con contratti di collaborazione occasionale. I rischi nel pedalare nel centro di Torino sono tutti a carico loro.
Potete seguire come evolve la vicenda sulla pagina Fb di Deliverance Project.