Deliveroo raddoppia le vendite e modifica i salari

Deliveroo raddoppia le vendite e modifica i salari

Deliveroo raddoppia le vendite annuali ma, a fronte di ingenti investimenti, il margine operativo lordo è ancora negativo. I ricavi nel 2017 toccano 277 milioni di sterline (+116%), ma la società risulta in perdita di 184,7 milioni di sterline, in peggioramento rispetto all’anno precedente (129,1 milioni di sterline). La Unicorn company di Will Shu continua la sua strategia fatta di pesanti investimenti nel settore al fine di scalare il mercato di riferimento e di acquisire ancora più valore di capitalizzazione.
Nelle scorse settimane è parso sempre più concreto l’interessamento di Uber. L’altra grande major dell’e-commerce – che pure ha un proprio servizio di consegna di cibo a domicilio – ha in serbo il colpo grosso: un’offerta da due miliardi di dollari. Will Shu ha dichiarato:

Deliveroo sta crescendo rapidamente in tutto il mondo, spinta dalla nostra incredibile passione nel portare cibo alle persone quando e dove vogliono. La nostra crescita è pari solo alla nostra ambizione. Vogliamo diventare la società di food delivery definitiva al mondo e abbiamo investito molto in innovazione, tecnologia, persone e ristoranti (The Indipendent).

Queste dichiarazioni fanno supporre che è ancora lontano il momento in cui Deliveroo verrà venduta ad altre aziende più grandi, come Uber o Amazon. La strategia è ben chiara: continuare a pompare denaro in investimenti per costituire sul mercato una posizione dominante a livello globale.

Sul fronte dei salari, il sindacato CLAP ha in settimana reso noti la quota minima riservata ai ciclo-fattorini decisa da Deliveroo per le consegne in Francia. La paga, a cottimo, è differenziata a seconda delle città e delle regioni in cui è svolto il servizio, per cui una consegna di cibo è meglio remunerata a Parigi che a Rouen.

Si passa da un minimo di 4,10 euro al massimo (Parigi, appunto) di 4,8 euro per consegna. Più consegne si fanno, più è alta la retribuzione media oraria. I valori indicati in tabella sono salari minimi al lordo delle imposte: su di essi i ciclo-fattorini francesi devono applicare un’aliquota che varia tra il 5 e il 23%. Il salario per consegna prevede però che sia calcolato in questo modo:

  • 2 euro vengono accreditati all’accettazione dell’ordine di consegna;
  • 1 euro a consegna effettuata;
  • la restante parte è calcolata sulla base della distanza percorsa.

Nel complesso, quindi, se non si raggiunge un valore superiore, viene corrisposto il minimo tabellare. Con questo sistema, per poter incrementare la propria paga, i fattorini sono spinti a scelte alternative:

  1. scegliere le commesse che prevedono distanze maggiori, per incrementare la parte variabile del salario;
  2. sacrificare la parte variabile del salario in funzione di un maggior numero di consegne effettuate nell’ora.

In entrambi i casi, naturalmente, si espongono a maggiori stress e rischi: nel primo caso, percorrono distanze maggiori e si stancano di più; nel secondo, sono sottoposti a ritmi incalzanti e si assumono maggiori rischi in mezzo al traffico veicolare cittadino.

Davide Serafin

Di Alessandria. Ha scritto gli ebook '80 euro di Ingiustizia Sociale' – 2016, V come 'Voucher – La nuova frontiera del precariato' – 2016 e 'Il Volo dei Gufi' - 2018, raccolta degli articoli scritti per i Quaderni di Possibile negli anni (2015-2018) - www.ilvolodeigufi.com - www,giustapaga.it - twitter: @yes_political
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