Un’impresa con debiti verso i fornitori, la Angeleri srl. Venti lavoratori, braccianti agricoli, che non ce la fanno più a lavorare senza stipendio. Il titolare che ha patteggiato una pena di sei mesi di reclusione (poi sospesa) per utilizzo di manodopera irregolare. Lo sciopero delle confederazioni sindacali di base di venerdì scorso. Questo il contesto che fa da cornice alla nuova protesta dei lavoratori agricoli, questa volta nel comune di Guazzora presso il magazzino dell’azienda, a pochi chilometri da Castelnuovo Scrivia, Tortona, profondo nord.
Sciopero ad oltranza, finché non verranno pagati gli stipendi, è la risoluzione presa dal CUB presieduto da Miguel Arismendi, il coordinatore provinciale.
L’azienda ha risposto mandando al CUB una lettera in cui intima ai lavoratori di riprendere subito il lavoro, che il danno delle mancate consegne sarebbe stato «addebitato ai lavoratori che avevano abbandonato il posto di lavoro». Il 21 settembre scorso era stato firmato un accordo nel quale l’azienda prometteva di pagare gli arretrati ma gli arretrati non sono ancora stati versati ai lavoratori e così l’ultimo stipendio. L’azienda pagherà ma lo farà in ritardo di una settimana, aveva detto il titolare, che presenta ai sindacati la copia del bonifico. Il denaro sarà forse accreditato fra martedì e mercoledì. Intanto i lavoratori in sciopero preparano il picchetto davanti ai cancelli.
Questa vicenda si somma agli altri casi di sfruttamento lavorativo che interessano la zona della pianura fra Tortona e Voghera, in un settore, quello agricolo, sempre più stressato dalla forte pressione sui prezzi della Grande Distribuzione Organizzata.
